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TAPPA 3 CAPANNE DI COSOLA - MONTE ANTOLA

200

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Dalla località di Capanne di Cosola (1502 m) il percorso costeggia sulla destra l’albergo omonimo, transita all’interno di un bosco di faggio (Fagus sylvatica) e attraversa i prati in quota, punteggiati dai molteplici colori delle fioriture delle erbacee annuali. Dopo aver attraversato un nuovo tratto boscato, il sentiero si ricongiunge con una più ampia mulattiera e svolta a destra per incominciare a risalire il versante. Dopo aver superato una breve rampa nella faggeta, esce su una zona prativa, che offre delle bellissime vedute panoramiche su tutta l’alta Val Borbera. Il tracciato prende la linea di crinale e incomincia a risalire su un tracciato ben marcato tra i pendii erbosi misti a detrito instabile, tra cui spuntano le fioriture della genziana di Koch (Gentiana acaulis) e del botton d’oro (Trollius europaeus) e raggiunge la cima del Monte Cavalmurone (1662 m), che pur avendo una fisionomia dolce e arrotondata, è una delle vette più alte di questo tratto dell’Appennino Ligure.
Superato il Cavalmurone, il percorso prosegue affiancando costantemente la recinzione presente lungo il crinale, che segna il confine tra la provincia di Alessandria e quella di Piacenza; il sentiero scende di quota e poi risale nuovamente per raggiungere un’altra sommità di crinale, da dove il panorama è sempre più ampio sulla Val Borbera e sul Monte Carmo. Dopo aver superato un tratto ripido in discesa, il sentiero affronta la risalita verso le pendici del Monte Legnà, dove si trova il bivio con il sentiero 230 proveniente dal paese di Daglio e che porta in poco tempo alla cima (1669 m) contraddistinta da una piccola croce. Il tracciato scende ripidamente verso una sella erbosa, dove si trova il bivio con una larga carrozzabile; in questo punto il tracciato svolta a sinistra e si addentra nella bellissima faggeta che ricopre i versanti del crinale. Per un lungo tratto il sentiero si snoda in falsopiano all’interno del bosco per poi incominciare a salire di quota a piccoli tornanti, finché all’uscita del bosco giunge alle pendici boscate di Poggio Rondino (1543 m). Il tracciato riprende la mulattiera di crinale e dopo un tratto all’interno della faggeta, svolta a destra su un sentiero per poi ritrovare subito dopo la carrareccia principale, che però abbandona poco tempo dopo per svoltare su una traccia più stretta, che a mezza costa attraversa i freschi prati montani tappezzati dalle fioriture della genziana maggiore (Gentiana lutea) e del fiordaliso montano (Centaurea montana). Attraversato il versante erboso, il sentiero riprende la carrareccia che lascia per affrontare una breve ma ripida salita e raggiungere la vetta del Monte Carmo (1640 m). Questa cima, dalla inconfondibile forma piramidale, é sormontata da una grande croce metallica ed è il punto dove convergono i confini tra tre province (Alessandria, Piacenza e Genova); da questa cima erbosa si può godere di un panorama a 360 gradi che spazia dalle verdi vallate liguri al versante orientale del Monte Antola, alle lontane Capanne di Cosola. Sul Monte Carmo transitava l’antica via del sale lombarda, che partendo da Pavia risaliva la Valle Staffora, saliva al Monte Bogleglio e percorreva tutto il crinale tra Val Boreca e Val Borbera e, superato il Monte Antola, scendeva a Torriglia e quindi raggiungeva Genova.
Il percorso intraprende la discesa lungo le pendici erbose del Carmo e al suo termine si inoltra nella bella faggeta, seguendo la carrareccia che conduce alla località di Capanne di Carrega (1367 m), dove si trova il piccolo agriturismo omonimo.
Dalle Capanne di Carrega l’itinerario prosegue sulla strada asfaltata per circa 300 m e arriva al valico stradale che segna il confine con la provincia di Genova; qui abbandona l’asfalto per risalire sulla destra all’interno di una estesa faggeta. Il percorso supera la radura di Pian dell’Aia e continua poco sotto il crinale alternando tratti boscati e spazi aperti; giunto sullo spartiacque costeggia la recinzione per il bestiame, dove nella bella stagione pascolano tranquille le mucche. Tutto il percorso è caratterizzato da una continua panoramicità e dalle dolci forme dei faggi che ricoprono i versanti appenninici, intercalati durante la primavera al giallo dalla fioritura dei maggiociondoli (Laburnum anagyroides).
Dopo aver superato una piccola area di sosta, il tracciato continua tra lievi saliscendi e arriva al Passo delle Tre Croci (1490 m), dove in un piccolo spiazzo si trovano le croci poste dagli abitanti del paese di Propata a ricordo di tre valligiani colti da una tempesta  e qui morti assiderati tempo addietro; in corrispondenza del Passo si trova anche il bivio con il sentiero 240 che scende verso la frazione di Vegni.
Il sentiero 200 prosegue in prossimità della dorsale e risale all’interno di una faggeta su un bel fondo lastricato, lascia a destra l’incrocio col sentiero 245a che porta al paese di Croso,  continua la sua ascesa fino ad uscire dalla faggeta e finalmente raggiunge la Sella Est del Monte Antola (1553 m); con un’ultima rampa il sentiero arriva sulla vetta del Monte Antola (1597 m), caratterizzata da una grande croce metallica e da un punto geodetico dalla forma piramidale.
Dalla vetta dell’Antola la visione panoramica a 360° consente di ammirare sia il territorio della provincia di Alessandria sia quello della provincia di Genova: verso sud il Mar Ligure, verso est la Val Trebbia con il lago del Brugneto, principale riserva idrica della città di Genova, mentre verso ovest e nord le verdi vallate della Val Borbera, incorniciate, nelle giornate limpide, dall’arco alpino.
Dalla cima del Monte Antola, scendendo in direzione Sud si superano una piccola chiesetta e i ruderi del vecchio rifugio; proseguendo diritto sulla mulattiera è possibile raggiungere in 10 minuti il sottostante Rifugio Parco Antola (1460m), situato a circa 900 metri di distanza dalla vetta, punto di ristoro e pernottamento

Strutture ricettive:
Agriturismo Capanne di Carrega
Carrega Ligure – Strada Provinciale 147 -Località Capanne
Telefono 347-9790789.
 
Rifugio Antola
Propata (GE) – 16027 – Località Parco dell’Antola
Telefono 010 944175 - 339-4874872
Sito Web: www.rifugioantola.com
 
Per ulteriori informazioni su strutture ricettive e punti di ristoro:
www.alexala.it

Difficoltà
Escursionistico

Lunghezza
15,48 km

Tempo
5 Ore

Allegato 1: Capanne di Cosola (1502 m)
Capanne di Cosola (1502 m)

Allegato 2: Panorama in alta Val Borbera
Panorama in alta Val Borbera

Allegato 3: Il crinale
Il crinale

Allegato 4: Poggio Rondino (1543m)
Poggio Rondino (1543m)

Allegato 5: Verso il Monte Carmo
Verso il Monte Carmo

Allegato 6: La cima del Monte Carmo (1640 m)
La cima del Monte Carmo (1640 m)

Allegato 7: Capanne di Carrega (1367 m)
Capanne di Carrega (1367 m)

Allegato 8: Il sentiero verso il Monte Antola
Il sentiero verso il Monte Antola

Allegato 9: Escursionisti sul sentiero del Monte Antola
Escursionisti sul sentiero del Monte Antola

Allegato 10: Maggiociondoli in fiore
Maggiociondoli in fiore

Allegato 11: Il Monte Antola (1597 m)
Il Monte Antola (1597 m)

Allegato 12: Panorama dalla vetta
Panorama dalla vetta