TAPPA 4 MONTE ANTOLA - BORASSI
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Il sentiero scende dalla cima del
Monte Antola e costeggia i ruderi dell’antico rifugio Musante nei cui pressi sono presenti un’area attrezzata e una piccola chiesetta inaugurata nel 2000.
Al bivio con l’alta via dei monti liguri, il percorso svolta a destra per immergersi nella bella faggeta che ricopre le pendici meridionali dell’Antola. La discesa procede in prossimità della linea di crinale, supera il bivio con il sentiero 251 proveniente dalla Sella Banchiera e giunge alla caratteristica area di sosta di
Capanna di Tonno (1302m), da dove si può godere del bellissimo panorama sulle sottostanti vallate liguri.
Il percorso procede nel bosco tra esemplari di faggio (
Fagus sylvatica) e di maggiociondolo (
Laburnum anagyroides), prosegue a mezzacosta sul versante ligure e poi in salita raggiunge i pascoli e i prati d’alta quota fino a raggiungere la cima del
Monte Buio (1403m). La cima del monte è sovrastata da una grande croce e vi si trova una comoda area attrezzata per la sosta; qui corre il confine tra le province di Genova e Alessandria, e si gode di una bella veduta panoramica, da nord a est si estende la Val Borbera, mentre a sud si scorge il mare e ad ovest si riconoscono in lontananza il Monte Tobbio e il Monte delle Figne. L’itinerario prosegue in discesa seguendo stretti tornanti tra bellissimi esemplari di faggio e poi, ritrovandosi in un bosco misto di latifoglie, giunge al
Passo Sesenelle (1254m), nodo escursionistico con i sentieri della Liguria.
Superato il Passo, il percorso continua a mezza costa lungo il versante boscato e transita alle pendici del Monte Sopra Costa, segue il tracciato poco sotto la linea di crinale e in continua discesa giunge alla bellissima cima di
San Fermo (1175m), dove si trovano un’antica chiesa ben ristrutturata, una comoda area di sosta realizzata dal Parco dell’Antola e una tavola d’orientamento che supporta la visione panoramica.
Il sentiero 200 scende al valico stradale che unisce Piemonte e Liguria, percorre un breve tratto di asfalto e, in corrispondenza di una curva lascia la strada e svolta a destra tra i prati per scendere lungo il crinale. Dopo aver superato un’ampia sella, il sentiero si snoda sul versante ligure leggermente sotto la linea di crinale in un piacevole contesto boscato alternato a tratti aperti, i quali offrono ampie vedute panoramiche sui paesi delle vallate appenniniche genovesi. Oltrepassata una pineta e risalito il crinale, il tracciato piega a nord, lasciandosi alle spalle il bivio con i sentieri genovesi, raggiunge la larga carrozzabile che segue sempre la linea spartiacque ed arriva alle pendici della
Cima dell’Erta (990m). Il percorso prosegue in falsopiano, attraversa un rimboschimento ad abete bianco (
Abies alba) e pino nero (
Pinus nigra), quindi risale al
Bric di Cravella (957m). Il tracciato continua in discesa sul versante ed arriva alla mulattiera che in breve conduce alla frazione di
Costa Salata di Mongiardino, dove attraversa la strada provinciale in corrispondenza del ristorante omonimo.
Proseguendo in direzione dei ruderi del Castello di Pianzuola, il percorso abbandona l’asfalto e svolta per immettersi sul sentiero panoramico che in breve tempo raggiunge la frazione di
Caprieto di Vobbia (821m). Il percorso prosegue tra le case del piccolo borgo dell’entroterra ligure e riprende a salire dolcemente il versante boscato per posizionarsi sul crinale appenninico e passare alle pendici del Costone La Crocetta, da dove si aprono le bellissime vedute panoramiche sulla verde Val Vobbia, incorniciata nelle giornate limpide dalla veduta del Mar Ligure sullo sfondo. Il sentiero arriva al Pian dei Curli (931m) e prosegue sul crinale, dove si alternano tratti nel bosco a tratti più aperti e panoramici tra begli esemplari di rovere (Quercus petraea) e fitti arbusti di ligustro (Ligustrum lucidum).
Questo piacevole tratto supera poi il bivio con il sentiero 266, proveniente dalla frazione di Sisola e prosegue raggiungendo l’altura panoramica di
Bric delle Camere (1014m), dove svolta decisamente in direzione nord (a sud invece continua un sentiero della FIE verso la frazione di Vobbia). Proseguendo sul crinale, il sentiero raggiunge un bel punto panoramico, da dove si può godere dell’impareggiabile panorama su entrambe le vallate divise dalla linea spartiacque: verso nord-est la valle scolpita dal torrente Sisola e in secondo piano i rilievi dell’Alta Val Borbera, a sud-ovest l’entroterra ligure della Val Vobbia e in secondo piano il Mar Ligure.
Il percorso si inoltra all’interno di un fitto castagneto, scendendo di quota lungo la Costa della Moglia, riprende la carrozzabile sterrata che porta in breve tempo al bivio che sovrasta la piccola frazione di
Camere Vecchie (789m). Superato il crocevia, il percorso prosegue diritto su una carrareccia che attraversa un tratto boscato e giunge sull’asfalto nei pressi di alcune abitazioni; dopo un breve tratto sulla strada comunale il percorso arriva al quadrivio di
Borassi (700m), nelle cui vicinanze sorge la piccola chiesetta della Madonna della Pace.
Strutture ricettive:
Ristorante Costa Salata
Mongiardino Ligure 15060 - Località Costa Salata
tel 0143-98149 - cell 338-2343866.
Albergo Alpi
Roccaforte Ligure 15060 – Via Borassi 26
Tel. 0143 94167
E-mail:
eliadome@msn.com
Agriturismo Mamma Maria
Roccaforte Ligure 15060 Località Borassi, 25
Tel. 0143 94183 – 342 0467110
www.locandadimammamaria.it
Per ulteriori informazioni su strutture ricettive e punti di ristoro:
www.alexala.itDifficoltà
Escursionistico
Lunghezza
20,27 km
Tempo
7 Ore
Allegato 1: La vetta del Monte Antola (1597 m)
Allegato 2: La chiesetta ai piedi del Monte Antola
Allegato 3: Il sentiero sul crinale
Allegato 4: La Capanna di Tonno (1302 m)
Allegato 5: Verso il Monte Buio
Allegato 6: Panorama dal Monte Buio (1402 m)
Allegato 7: La chiesetta di San Fermo (1175 m)
Allegato 8: Il valico di Costa Salata
Allegato 9: Bric delle Camere (1014 m)
Allegato 10: Panorama dal sentiero
Allegato 11: Bivio Camere Vecchie
Allegato 12: Il quadrivio di Borassi (700 m)